destionegiorno
 
     
 
 
    
                
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                 Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia.    Mi piace il teatro, il cinema, la poesia, la musica dal vivo e ogni forma d’arte. Amo il mare e il contatto con la natura e porto in me la solarità della mia città: Napoli.   Adoro le poesie  di Neruda, Hikmet, Sara Teasdale, Tagore.   Scrivere per me è  ... (continua)
 
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                Sdoppiata  
nell'identità immatura 
svende la dignità. 
Fiore appassito senza sbocciare 
trastullo tra mani...  leggi...
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                    Sera! 
Ancora una volta sento 
lo stesso odore di cielo vuoto. 
 
La notte non è più nostra 
ed il suo colore è più scuro 
senza le tue labbra ad accendere il buio. 
 
E mentre gli occhi sono soli e la stanza 
è calda...  leggi...
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                    Un bacio di Giuda 
ed un arrivederci mormorato 
dopo aver lasciato 
l'ingombrante pacco 
nel salone bianco. 
 
Le giornate...  leggi...
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                    S'incrociano gli sguardi tra la folla 
s'attraggono e si sfuggono 
in un tango d'emozioni 
trasformando l'attimo in eternità. 
 
Muta la prospettiva di vita 
sfuma il grigio nei colori arcobaleno 
tutto s'illumina d'una aurea luce 
mentre...  leggi...
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                    Volteggiava una foglia 
lungo sentieri scoscesi 
giù per le colline 
fino alla vallata 
fermandosi in riva al mare. 
 
Tra le mani l'ho adagiata 
di sé mi ha raccontato. 
Coprendola di carezze 
sul mio cuore l'ho soffiata  
e l'amore le...  leggi...
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                    Mani immonde 
di menti perverse 
imbrattano di nero 
anime candide. 
 
Strappano il sorriso 
donando lacrime amare 
a gemme...  leggi...
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                    Alzo gli occhi al cielo 
milioni di stelle 
illuminano la notte 
le stesse che guardi tu. 
Odo la voce del vento 
mi parla di...  leggi...
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            Cinzia Gargiulo          
            Le sue 25 poesie in Sociale
            
  
  
    
          | Ero un uomo 
sono diventato un numero 
tra altri numeri. 
Ore dilatate  
trascorse nei campi. 
 
A sera 
per i più fortunati 
una doccia a secco 
con quell’odore forte 
a dare il sonno forzato. 
 
Il soffio del vento 
a farmi compagnia 
spazza via le
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          | Ho la gola arsa 
percorro lunghi nastri di strada 
sotto il sole cocente 
e la sete aumenta. 
 
Incontro sguardi affamati 
illusioni di profughi 
annegate in un mare di sogni 
padri disperati senza lavoro. 
 
Ho sempre più sete... 
 
M’imbatto in
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         | Rossi i tramonti della mia terra 
dove il sole scalda l’inverno 
e la gente sorride ad ogni alba 
sciogliendo i nodi del destino avverso. 
 
Terra di mille colori 
e di contraddizioni 
amata, odiata 
mai ripudiata da chi v’è nato 
dimenticata da
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         | Braccia 
inchiodate all’aria, 
mostri in libertà. 
L’ira scende dal cielo,  
come ruscelli di
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          | Scusa mamma 
non sono come mi volevi,  
non sono perfetto, 
sono diverso. 
 
A dirlo è l’anima cristallina, 
sono quelle due mandorle sul viso, 
quelle manine piccole 
con un solo solco trasversale. 
 
Mi chiamano diversamente abile, 
a volte
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          | Sdoppiata  
nell'identità immatura 
svende la dignità. 
Fiore appassito senza sbocciare 
trastullo tra mani
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          | Reclina il capo	 
giorno dopo giorno 
sfiorendo  
prima di sbocciare. 
 
Cede merendine e compiti 
temendo d’essere recisa 
anzi tempo 
nel prato della scuola. 
 
Troppo distratta 
lo prova quel dente spezzato 
cade ad ogni soffio di vento 
e perde ogni
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         | Quanto rosso nell’alba uguaglia il sangue 
in un mattino in cui il sole 
non vuole sorgere 
su un mare divoratore di speranza. 
 
Raggi di luce s’inabissano  
nei fondali della tragedia 
l’azzurra distesa è campo di guerra 
e ovunque è lo
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          | Petali di margherita 
soffiati via dal vento 
si consumano i giorni 
nella ricerca smaniosa 
d’un ago in un pagliaio. 
 
Come oro prezioso 
il suo possesso è ambito da tutti 
ma più si cerca più sfugge. 
Inaspettatamente sfiora la
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          | S’arrestano gli orologi 
ed il tempo perde senso 
ogni volta che l’urlo  
d’un innocente 
squarcia il cielo. 
 
Scivolano in un baratro melmoso 
restando inascoltate 
donne violate da mani immonde 
capaci di sostituire carezze 
con graffi all’anima. 
 
Il
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          | Fantasmi neri 
s’aggirano anonimi 
da cima a fondo coperti 
lasciano vagare solo lo sguardo. 
 
Nascosto sotto la lunga veste 
il fiore della femminilità 
il cuore continua a pulsare 
e l’anima graffiata a vibrare. 
 
Nel velo
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          | Nell’arsura d’un pomeriggio d’agosto 
l’ansia sale come la marea 
e lo sguardo naufraga nel passato. 
 
Frammenti in bianco e nero d’estati lontane 
rallegrate d’amori furtivi 
riportano baci rubati. 
 
Le carezze osate al chiar di luna 
sfidando il
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          | Sgranando i chicchi d'un rosario 
tra le rugose dita  
teneva sempre il filo diretto 
con Qualcuno lassù. 
 
Come una ciliegia tira l'altra 
così le preghiere si susseguivano a ruota 
nascevano per strada 
bevendo dal calice dell'altrui
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          | Riecheggiava tra mura domestiche 
la risata argentina  
d'un piccolo fiore 
d'ingenuità profumato. 
 
S'affacciava alla vita 
con occhi curiosi 
stelle luminose  
accendevano il buio. 
 
Un pomeriggio di Primavera 
dopo un giro di giostra e un
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          | Tra lo specchio 
e l'ago della bilancia 
consumo il tempo 
la fame spengo quando voglio. 
 
Ogni cosa controllo 
un figurino sarò 
e giorno dopo giorno 
il corpo m'obbedisce. 
 
Chiudo la porta al mondo 
nascondo la chiave 
fino a quando il
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