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Cinzia Gargiulo
Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia. Mi piace il teatro, il cinema, la poesia, la musica dal vivo e ogni forma d’arte. Amo il mare e il contatto con la natura e porto in me la solarità della mia città: Napoli. Adoro le poesie di Neruda, Hikmet, Sara Teasdale, Tagore. Scrivere per me è ... (continua)
La sua poesia preferita:
Innocenza sniffata
Sdoppiata
nell'identità immatura
svende la dignità.
Fiore appassito senza sbocciare
trastullo tra mani... leggi...
Nell'albo d'oro:
Sospesa all'alba
Sera!
Ancora una volta sento
lo stesso odore di cielo vuoto.
La notte non è più nostra
ed il suo colore è più scuro
senza le tue labbra ad accendere il buio.
E mentre gli occhi sono soli e la stanza
è calda... leggi...
In cura su di una panchina
Un bacio di Giuda
ed un arrivederci mormorato
dopo aver lasciato
l'ingombrante pacco
nel salone bianco.
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Cinzia Gargiulo
Poesia a tema sull'argomento 'Bullismo'
Per un pugno di caramelle
Sociale
Reclina il capo
giorno dopo giorno
sfiorendo
prima di sbocciare.
Cede merendine e compiti
temendo d’essere recisa
anzi tempo
nel prato della scuola.
Troppo distratta
lo prova quel dente spezzato
cade ad ogni soffio di vento
e perde ogni cosa.
Ogni mattina
allo squillo della campanella
si stacca un altro petalo
seccato da un ghigno soddisfatto.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Commenti di altri autori:
«Pochi versi che toccano gli aspetti che evidenziano un percorso doloroso di chi ti passivamente subisce abusi nell'ambito scolastico. Ma non saranno mai le caramelle o le merendine regalate... a porre fine al deplorevole comportamento di chi si nutre dell'altrui paura. La cultura della comprensione e della solidarietà e nasce dalla famiglia e in famiglie dove si vive seguendo l'assioma "possesso è uguale a benessere" è difficile che i ragazzi comprendano il valore della moralità e della sensibilità verso problemi adolescenziali che spesso lasciano segni indelebili.»
«Non mi stancherò mai di ripetere che il bullismo nasce perché la famiglia non educa più i ragazzi alla solidarietà e al rispetto verso il prossimo più debole. Col ricatto, questi bulletti, ottengono merendine e compiti da copiare ma il cuore di chi subisce soffre un grande disagio sociale e la paura s'insinua nelle vene e, quasi, non fa respirare.»
«Un tema sociale triste quanto diffuso perché riguarda il mondo dei più giovani. Ci si rende conto di quanto la carenza di valori generi dolore e sofferenza in chi è preso di mira perché considerato più debole soltanto per affermare la propria identità nella maniera più violenta e meschina possibile. C'è da farsi un esame di coscienza, domandarsi perché fenomeni così brutti possano esistere e soprattutto comprenderne le cause per cercare di trovarne i rimedi. Versi profondamente toccanti che lasciano una sensazione di enorme impotenza di fronte alle ingiustizie che vengono perpetrate senza scrupolo e senza alcun timore. Molto sentita.»
«Pochi e chiari versi evidenziano un fenomeno molto diffuso a scuola, il bullismo, che causa vittime grazie alla mancata educazione civile prima in famiglia e poi a scuola. La prevaricazione, la differenza sociale esistono da sempre, ma va sempre accentuandosi di più. Per niente, solo per il gusto di sentirsi superiore, il bullo molesta il debole. Piaciuta.»
«In ogni storia di bullismo non c'è mai un vincitore e né un vinto: c'è solo un soggetto debole che se la prende con uno ancora più debole e approfitta dell'incompetenza e dell'analfabetismo emotivo che domina l'ambiente in cui entrambi vivono, si muovono per affermare un potere fittizio, fatto di degrado, umiliazione, confusione solitudine e omertà. Apprezzato lo stile le metafore nel contenuto profondo.»
«Bellissima la metafora del fiore che perde i suoi petali ad ogni atto di violenza, diretta o indiretta, subita dalla vittima. Quella sofferenza penetrante si percepisce attraverso questi versi; fa riflettere, fa paura in un certo senso il pensiero di cosa possa scatenare, sul piano psicologico, questo fenomeno...»
«Spaccato di pensieri efficace e pregnante che incide su una piaga sociale oggi sempre più diffusa, soprattutto tra i più giovani ... espressione di un vuoto squallido e desolante di sentimenti, di cultura e civiltà che si compensa di allucinata rabbia e violenza, dove la legge prevaricante del più forte sul più debole e indifeso si eleva a regola assoluta, cinica e fredda ... immagini poetiche molto persuasive e catalizzanti, profondamente accolte e condivise»
«Sofferto è l'argomento di cui scrive l'autrice, ed è con versi raccapriccianti che espone il suo pensiero e che denotano ampia amarezza, rabbia. In una società come la nostra che dovrebbe guardare ai veri valori della vita, ci sono ancora questi atti di bullismo che non lasciano spazio all'evolversi dei pensieri, né lasciano disegni d'amore sul foglio della vita. Una poesia che colpisce particolarmente per le forti metafore e per la naturalezza con cui viene descritta, passo dopo passo, con uno stile asciutto e molto incisivo.»
«straordinario modo di parlare d'un tema difficile! sembrano versi scorrevoli e semplici, ma al loro interno contengono tutta la realtà di un fenomeno dilagante! ad analizzarli bene ogni singola parola è pesata attentamente, per far scorrere sulla pelle del lettore sensazioni di fragili vittime, che ogni giorno lottano perdendo qualche pezzo in più, ogni giorno, a confronto con i loro carnefici, vittime a loro volta di un mondo iniquo!! complimenti»
«la delicatezza con la quale l'autrice descrive le angherie subite assomiglia ad una carezza, una carezza a chi subisce, giorno dopo giorno e non ha il coraggio di parlare, un pugno nello stomaco per chi dovrebbe vigilare e forse troppo preso, troppo distratto non vede o non vuole vedere...»
«problemi difficile e complessi, che lo diventano ancora di più quandosi tratta di bambini, l'educazione è importante per poter diventare UOMINI e DONNE DOMANI...»
«Quel che manca nella nostra società è la cultura all'amore. Che deve partire fondamentalmente dalla famiglia. La scuola comunque può e deve continuare a fare molto contro il fenomeno del bullismo e di ogni altra forma di violenza. Poesia apprezzatissima!»
Vèstiti di Luce"Con l'orlo del suo abito l'amore sfiora la polvere. Pulisce le macchie da strade e sentieri e poiché ne ha la forza ne ha anche il dovere" (Madre Teresa di Calcutta - Spiritualità) Secondo premio
La felicità svelataLa ricerca della felicità ("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale))